10/02/2020

Il dolce potere della meditazione

Come la meditazione mi aiutò ad affrontare le mie difficoltà. Consigli sulla meditazione guidata in 6 minuti.

Il mio primo approccio con la pratica dello Yoga avvenne circa 10 anni fa. A quel tempo ero un'avida e compulsiva donna sportiva. Tutto ciò che facevo doveva avere come obiettivo finale la massima stimolazione e uso estremo del mio corpo attraverso l'attività sportiva. Tutto ciò naturalmente escludeva qualsiasi attività o pratica che avesse come obiettivo calmare e alleggerire la mente.

Il mio esteriore doveva apparire perfetto. Perfezione per me voleva dire essere estremamente magra, esageratamente competitiva, disposta a nutrirmi del minimo indispensabile pur di non vedere mai i numeri sulla bilancia crescere (se diminuivano ero euforica invece). Cercavo di compiacere gli altri ma non guardavo mai dentro di me. Vissi anni di disturbi alimentari che mi drenarono internamente della mia anima e del mio cuore, ma non sapevo cos'altro o in che altro modo comportarmi. Quello era il mio mondo, non per molto tempo ancora però.

La mia prima lezione di Yoga non scatenò in me nessuna sensazione d'illuminazione mentale, ma solo una curiosità puramente fisica sulla pratica delle posizioni. Non ero pronta ad esplorare oltre.

Poi, un giorno, tutto inizio a cambiare. Decisi di partecipare ad un workshop di meditazione tenuto dal master teacher Erich Schiffmann a La Jolla, dove vivo tuttora e l'illuminazione piano piano arrivò.

Meditammo per cicli di 30 minuti l'uno. All'inizio avevo difficoltà semplicemente a stare seduta: i miei piedi si addormentavano, la mia mente continuava a ripetere la frase "ma che cavolo ci faccio qui"?.

A poco a poco però iniziai a non dare più importanza ai miei piedi addormentati, invece di chiedermi "ma che ci faccio qui", mi dicevo che ciò che stavo facendo non era affatto male e poi piansi, risi, "vomitai" tutto fuori. Tornai a casa che mi sentivo drenata ma in senso positivo, svuotata di un peso che mi portavo da anni. Mi sentii pulita, rinata. Mi sentivo diversa ed avevo uno sguardo diverso.

Questo fu l'effetto che il dolce potere della meditazione ebbe in me circa 6 anni fa e questa dolcezza si ripete ancora oggi, tutti i giorni.

Master Yoga teacher Erich Schiffmann dice:

- "meditare significa creare calma nella tua mente e "scaricare" quiete all'interno di essa"

- "la meditazione è ascolto all'interno di se stessi e se si ascolta se stessi ci si unisce con l'infinito"

- "lo yoga è un mezzo per muoversi nell'immobilità al fine di capire chi davvero sei dentro di te"

- "la pratica dello yoga è la pratica della meditazione, o ascolto interno, sia durante le asanas (posizioni), durante la meditazione che nel corso della propria giornata. Significa ascoltare dentro e cercare la propria guida spirituale tutto il tempo e avere il fegato di osare quanto basta e fidarsi quanto basta per seguire ciò che la tua guida spirituale ti dice"

Iniziai ad ascoltare questa guida spirituale, iniziai ad ascoltarmi dentro. Scoprii una donna che non conoscevo, una donna a cui non piaceva essere come era stata per tanti anni ma lei non aveva mezzi disponibili per arrivare al suo cuore e trovare la luce e con la luce il cambiamento. Osai ascoltare il mio cuore e un nuovo sentiero della mia vita si aprì di fronte a me.

Non mi fraintendete però, non credete sia stato facile e ancora oggi non lo è ricordarsi della luce che ti aspetta, ma gli effetti benefici del meditare superano ogni tipo di ostacolo possiamo trovare dentro o fuori di noi, basta crederci.

Ecco alcuni suggerimenti per tutti voi che state leggendo adesso e che quindi siete pronti ad ascoltarvi dentro, mettere quiete nel vostro cervello e sentite. Lascio a voi descrivere gli effetti di questo ascolto interno.

Quando meditiamo non vogliamo smettere di pensare. Come un mio maestro disse: "è come se si chiedesse al cuore di smettere di battere". Di conseguenza non stressatevi se non riuscite a non pensare ad assolutamente nulla. Ci saranno migliaia di pensieri che entreranno e poi usciranno dalla vostra mente. Semplicemente siate consapevoli di essi e poi dolcemente lasciateli andare.

Tra tutti i vostri pensieri prendetene uno che vi dia gioia, serenità, fermatevi su di esso permettendo alla gioia di tale pensiero di diffondersi all interno del vostro corpo e della vostra mente:

Concentratevi sulla sequenza del vostro respiro: "come inspirate? Per quanto tempo? Come espirate? Per quanto tempo?

Siate umili con voi stessi: iniziate con 5 minuti di pratica e poi piano piano aumentate il tempo (le prime volte io usavo un timer per tranquillizzarmi sul tempo).

Iniziate a meditare a letto quando vi alzate e alla fine della giornata prima che andate a letto un poco alla volta e poi aggiungete piccole meditazioni durante la giornata. Meditare può significare anche fermarsi al semaforo, chiudere un attimo gli occhi, e RESPIRARE.

È come premere il pulsante pausa, fermarsi e poi ripartire più dolcemente con il play.

Provate: sono 6 minuti di meditazione guidata. Prima d'iniziare la pratica mettete via qualsiasi tipo di dispositivo elettronico (ad eccezione del telefono solo se lo usate  come timer) .

Sedetevi in una posizione confortevole: seduti a gambe incrociate mettendo un cuscino o coperta tra voi e il pavimento oppure sedetevi su una sedia. Mantenete la colonna in posizione eretta, le spalle rilassate e gli occhi rilassatamente chiusi.

E semplicemente lasciatevi andare e non abbiate paura andrà tutto bene e qualcosa succederà, la luce si avvicinerà.

Namasté,

Paola Lucchesi